mercoledì 10 febbraio 2016

Nord Kapp In Vespa Tury Giordano

Vena di Maida – Capo Nord 28 Luglio – 15 Agosto 2014
Tury Giordano

28 Luglio: Partenza alle 5 del mattino, dopo una notte insonne.
La Vespa (GTS 300 Super Sport) era già pronta completa di bagagli, che da qualche settimana cercavo di sistemare al meglio, per sfruttare i più piccoli spazi della moto, super controllata e revisionata. Con l’accensione del motore sento un brivido, si parte: direzione Nord.  

 Prima tappa Nogarole Rocca_Verona: arrivo alle 21,30, dopo 1.050 Km, con la pioggia che mi accompagna sin dal pomeriggio, da Arezzo.


29 Luglio: partenza, sotto la pioggia battente; dopo aver valicato il Brennero, attraversato l’ Austria,  arrivo in Germania a Monaco di Baviera (percorsi Km 442); in tutto questo tragitto non ha smesso mai di piovere.

30 Luglio: Il giorno dopo parto in direzione Berlino, e strada facendo le nuvole si diradano ed il sole mi accompagna per tutto il viaggio (percorsi Km 592). A Berlino decido di stare 2 giorni, a fare il turista invogliato dalle temperature primaverili.

2 agosto: parto da Berlino ed arrivo a Rostock dove mi imbarco per la Danimarca (Gedser), la attraverso in parte fino ad arrivare nei pressi dell’aeroporto di Copenaghen, per immettermi sul ponte che la unisce alla Svezia, sbarcando sul lato opposto a Malmoe; proseguo per Lund, 23 Km, dove ho prenotato un albergo futuristico con ceck in elettronico. (percorsi Km 442).

3 Agosto: mi dirigo a Uppsala a 50 Km a nord di Stoccolma ed arrivo in serata per un totale di Km 669. In albergo caldo asfissiante (ore 20.00) e sono costretto ad aprire la finestra della stanza, sembra di essere ancora in pieno giorno. L’estate si fa sentire anche a queste latitudini.

4 Agosto:  partenza per Umea, nord della Svezia (percorsi Km 572);  qui decido di affittare una casetta in legno, la classica Stuga, in un campeggio alla modica cifra di € 65,00, all’interno solo un divano-letto ed un frigorifero. Alle ore 20,00 il sole è ancora alto nel cielo. Ricevo la chiave della casetta con una tessera magnetica che dovrò utilizzare per farmi la doccia (cose da noi impensabili). Che docce!!!!!!! (Spettacolo). La Stuga  è praticamente un forno, dopo aver spalancato porta e finesta per rilassarmi un po’ (il caldo mi ha sfiancato molto più della pioggia battente) mi siedo fuori; soltanto dopo pochi minuti si avvicina una lepre accanto alla mia Vespa. Accidenti non faccio a tempo a scattarle una foto.
La mia vespa parcheggiata davanti alla Casetta in legno (la numero 17), con sopra la fascia del Vespa Club Lamezia, desta tanta curiosità e parecchia gente, soprattutto svedesi, mi chiede notizie del mio viaggio, dove sono diretto e da dove arrivo. La mia risposta “South Italy, Calabria” li meravigliava parecchio e  mi porgevano la mano augurandomi “Good Trip”.

5 Agosto sveglia all’alba perché decido di fare una deviazione di 200 Km per  visitare la Città di Babbo Natale, Rovaniemi (percorsi Km 508). Arrivo  alle ore 21,00, praticamente pieno giorno. Ho il tempo e la voglia di farmi un giretto a piedi.

6 Agosto:  Al mattino cerco tracce di Babbo Natale, solo qualche negozietto aperto (gli orari di apertura intorno alle 10.00 non mi consentono di incontrarlo). Ho ancora parecchi km da percorrere e decido di ripartire alla volta di Ivalo, nord della Finlandia. Durante il tragitto decido di prenotare in una Guest House, il cui nome Asky mi ricorda qualcosa; scopro solo arrivandoci oltre che albergo, è anche un allevamento di cani da slitta: ce ne sono tantissimi, credo 200, un po’ sofferenti per le temperature altissime (27 gradi)  (percorsi Km 288).

7 Agosto: è il grande giorno: tappa di avvicinamento a Capo Nord con l’attraversamento del tunnel sottomarino di 7 Km; parto in mattinata da Ivalo con una temperatura di 27 gradi: la signora, proprietaria dell’albergo, mi ha detto che quelle temperature in quella zona non si erano mai registrate; io le ho risposto scherzando, che doveva passare un Calabrese con la sua Vespa per portare lì il sole della Calabria!!!!.
Sono partito con il sole ed arrivo anche con il sole fino a Honnisvag; la temperatura crolla decisamente. Appena attraversate le ultime montagne Finlandesi ed entrato in Norvegia da 27 gradi si passa subito a 10. Attraverso il tunnel sottomarino e nel punto più profondo, dove inizia la risalita: -12 gradi. Sull’asfalto ci sono tonnellate di sale, la moto rischia di scivolare e la guida diventa parecchio impegnativa, tanta prudenza e velocità moderata. Arrivo ad Honnisvag, faccio benzina e mangio panino con wurstel direttamente nel negozio del distributore, sfinito inizio la mia salita verso l’albergo a Skarsvag. Il tempo cambia improvvisamente ed inizia a piovere. L’arrivo in albergo mi consola: il riscaldamento è acceso, posso rilassarmi e pensare cosa farò domani. Tappa di oggi:  Ivalo-Skarsvag, a 13 Km da Capo Nord, percorsi Km 422.

8 Agosto : finalmente è arrivato il momento di arrivare fino in cima al mondo; ci sono ancora gli ultimi 13 Km da fare.
ore 9,00: attraverso la porta che mi porta dritto a CapoNord, mentre mi avvicino con la Vespa al globo di ferro, ho le lacrime agli occhi per l’emozione di essere in capo al mondo, dopo ben 4985 Km:  il vento artico fa scendere la temperatura a 5 gradi, con raffiche violente, di cui non ti rendi conto se non dopo che la moto viene spostata (non ci sono alberi, ma solo una bassa e rada copertura vegetale, la tundra artica, e quindi non te ne rendi assolutamente conto).
Ma questo non mi fa distogliere  lo sguardo dal mappamondo di ferro e penso, tra me e me, finalmente ce l’ho fatta. Ciò che desideravo da oltre vent’anni si è concretizzato in questa fredda mattina artica.


In totale percorsi 11.535 Km







































                   Tury Giordano

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