Vena di Maida – Capo
Nord 28 Luglio – 15 Agosto 2014
Tury Giordano
28 Luglio:
Partenza alle 5 del mattino, dopo una notte insonne.
La
Vespa (GTS 300 Super Sport) era già pronta completa di bagagli, che da qualche settimana
cercavo di sistemare al meglio, per sfruttare i più piccoli spazi della moto,
super controllata e revisionata. Con l’accensione del motore sento un brivido,
si parte: direzione Nord.
29
Luglio: partenza, sotto la pioggia battente; dopo
aver valicato il Brennero, attraversato l’ Austria, arrivo in Germania a Monaco di Baviera (percorsi
Km 442); in tutto questo tragitto non ha smesso mai di piovere.
30
Luglio: Il giorno dopo parto in direzione Berlino, e
strada facendo le nuvole si diradano ed il sole mi accompagna per tutto il
viaggio (percorsi Km 592). A Berlino decido di stare 2 giorni, a fare il
turista invogliato dalle temperature primaverili.
2
agosto: parto da Berlino ed arrivo a Rostock dove mi
imbarco per la Danimarca (Gedser), la attraverso in parte fino ad arrivare nei
pressi dell’aeroporto di Copenaghen, per immettermi sul ponte che la unisce
alla Svezia, sbarcando sul lato opposto a Malmoe; proseguo per Lund, 23 Km,
dove ho prenotato un albergo futuristico con ceck in elettronico. (percorsi Km
442).
3
Agosto: mi dirigo a Uppsala a 50 Km a nord di
Stoccolma ed arrivo in serata per un totale di Km 669. In albergo caldo
asfissiante (ore 20.00) e sono costretto ad aprire la finestra della stanza, sembra
di essere ancora in pieno giorno. L’estate si fa sentire anche a queste
latitudini.
4
Agosto: partenza per Umea, nord della Svezia (percorsi
Km 572); qui decido di affittare una
casetta in legno, la classica Stuga, in un campeggio alla modica cifra di €
65,00, all’interno solo un divano-letto ed un frigorifero. Alle ore 20,00 il
sole è ancora alto nel cielo. Ricevo la chiave della casetta con una tessera
magnetica che dovrò utilizzare per farmi la doccia (cose da noi impensabili).
Che docce!!!!!!! (Spettacolo). La Stuga
è praticamente un forno, dopo aver spalancato porta e finesta per
rilassarmi un po’ (il caldo mi ha sfiancato molto più della pioggia battente)
mi siedo fuori; soltanto dopo pochi minuti si avvicina una lepre accanto alla
mia Vespa. Accidenti non faccio a tempo a scattarle una foto.
La
mia vespa parcheggiata davanti alla Casetta in legno (la numero 17), con sopra
la fascia del Vespa Club Lamezia, desta tanta curiosità e parecchia gente,
soprattutto svedesi, mi chiede notizie del mio viaggio, dove sono diretto e da
dove arrivo. La mia risposta “South Italy, Calabria” li meravigliava parecchio
e mi porgevano la mano augurandomi “Good
Trip”.
5
Agosto sveglia all’alba perché decido di fare una
deviazione di 200 Km per visitare la Città
di Babbo Natale, Rovaniemi (percorsi Km 508). Arrivo alle ore 21,00, praticamente pieno giorno. Ho
il tempo e la voglia di farmi un giretto a piedi.
6
Agosto: Al mattino cerco tracce di Babbo Natale, solo
qualche negozietto aperto (gli orari di apertura intorno alle 10.00 non mi
consentono di incontrarlo). Ho ancora parecchi km da percorrere e decido di
ripartire alla volta di Ivalo, nord della Finlandia. Durante il tragitto decido
di prenotare in una Guest House, il cui nome Asky mi ricorda qualcosa; scopro
solo arrivandoci oltre che albergo, è anche un allevamento di cani da slitta:
ce ne sono tantissimi, credo 200, un po’ sofferenti per le temperature
altissime (27 gradi) (percorsi Km 288).
7
Agosto: è il grande giorno:
tappa di avvicinamento a Capo Nord con l’attraversamento del tunnel sottomarino
di 7 Km; parto in mattinata da Ivalo con una temperatura di 27 gradi: la
signora, proprietaria dell’albergo, mi ha detto che quelle temperature in
quella zona non si erano mai registrate; io le ho risposto scherzando, che
doveva passare un Calabrese con la sua Vespa per portare lì il sole della
Calabria!!!!.
Sono
partito con il sole ed arrivo anche con il sole fino a Honnisvag; la
temperatura crolla decisamente. Appena attraversate le ultime montagne
Finlandesi ed entrato in Norvegia da 27 gradi si passa subito a 10. Attraverso
il tunnel sottomarino e nel punto più profondo, dove inizia la risalita: -12
gradi. Sull’asfalto ci sono tonnellate di sale, la moto rischia di scivolare e
la guida diventa parecchio impegnativa, tanta prudenza e velocità moderata.
Arrivo ad Honnisvag, faccio benzina e mangio panino con wurstel direttamente
nel negozio del distributore, sfinito inizio la mia salita verso l’albergo a
Skarsvag. Il tempo cambia improvvisamente ed inizia a piovere. L’arrivo in albergo
mi consola: il riscaldamento è acceso, posso rilassarmi e pensare cosa farò domani.
Tappa di oggi: Ivalo-Skarsvag, a 13 Km
da Capo Nord, percorsi Km 422.
8
Agosto : finalmente è
arrivato il momento di arrivare fino in cima al mondo; ci sono ancora gli
ultimi 13 Km da fare.
ore 9,00:
attraverso la porta che mi porta dritto a CapoNord, mentre mi avvicino con la
Vespa al globo di ferro, ho le lacrime agli occhi per l’emozione di essere in
capo al mondo, dopo ben 4985 Km: il vento artico fa scendere la temperatura a
5 gradi, con raffiche violente, di cui non ti rendi conto se non dopo che la
moto viene spostata (non ci sono alberi, ma solo una bassa e rada copertura
vegetale, la tundra artica, e quindi non te ne rendi assolutamente conto).
Ma
questo non mi fa distogliere lo sguardo dal
mappamondo di ferro e penso, tra me e me, finalmente ce l’ho fatta. Ciò che
desideravo da oltre vent’anni si è concretizzato in questa fredda mattina
artica.
In
totale percorsi 11.535 Km
Tury Giordano
Grande Tury (y)
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